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Il mondo attraverso lenti ReverseReality™

Il viaggio è il mio. Un viaggio tra la Visione Precedente e la Visione Successiva. E questa è la prima parte del mio viaggio.

Messaggio di servizio: presta assoluta attenzione a quanto seguirà. Il messaggio sarà trasmesso una volta, e una soltanto, durante i rimanenti 40 secondi di imprinting. ReverseReality™ è il nome commerciale delle lenti che stai indossando in questo esatto istante. Si tratta di lenti con fattore RRF-E0CD/2095, di recente scoperta e applicate ancora in modalità pilota, DEL TUTTO SPERIMENTALE. Ti assumi ogni responsabilità di utilizzo. Le lenti adottano una nanotecnologia intelligente, chiamata Composizione Nanotecnologica Biometrica Intelligente, che adotta un algoritmo capace di attingere informazioni da frequenze diverse e non convenzionali: stringhe energetiche temporali di avvenimenti trascorsi, pieghe temporali, brane dimensionali, stringhe quantiche, onde mnemoniche di animali, piante e ogni forma di vita semplice e complessa di Terra. Passate e presenti. Contestualmente la CNBI farà da aggregatore/interprete/collettore di tutte le informazioni raccolte e le canalizzerà in varie proiezioni mentali. Questo significa che ogni cosa sarà vissuta come vera e soprattutto reale. E tuttavia, questo significa anche che tutto quello che vedrai POTREBBE DAVVERO essere la realtà. In altre dimensioni, in altri tempi, in altri corpi, o semplicemente adesso. Semplicemente qui. E’ necessario avvertirti che l’utilizzo di questa tecnologia potrebbe alterare significativamente la tua percezione della realtà. Potrebbe verificarsi un punto di non ritorno tra Visione Precedente e Visione Successiva. La Visione Successiva diverrebbe quella Presente. La realtà potrebbe cambiare profondamente identità. Il mondo come lo conosciamo ADESSO potrebbe non essere più lo stesso. Per te. Questo messaggio non sarà più ritrasmesso, né sarà rintracciabile analizzando le lenti con Sonde Nanotrivellatrici. Questo è il tuo regalo. Questa è la tua responsabilità. Fai attenzione. Fai buon viaggio.

Fase uno: eccomi.

Mi chiamo Em Dash.

Il viaggio è il mio.

Un viaggio verso l’irreparabile. Il samsara. Il satori. La metempsicosi del pensiero.

Comunque sia, procediamo con ordine.

Ti faccio una domanda: ti è mai capitato di vivere la sensazione che qualcosa tra il tuo IO intimo e il tuo IO/PR esterno ti sembri in qualche modo disallineato? Quel tuo intimo che ogni tanto affiora: “bello, ho un paio di cose da farti notare.”

E tu: “bello, non c’ho tempo.”

Però lo sai. E quello che sai è che in fondo in fondo lui ha un’indiscutibile e incrollabile ragione.

D’altra parte, è l’errore più comune per chi ha la propria percezione ancora agganciata alla Visione Precedente.

In fondo, la Visione Precedente non è un male assoluto. Ti concede di vivere tranquillamente la tua vita senza troppe responsabilità, senza troppi sensi di colpa, senza puntare il dito solo ed esclusivamente verso te stesso, quanto piuttosto in costante linea verso il Nord Esterno: gli Altri.

Tutto sommato la Visione Precedente ti garantisce delle scusanti.

Non è poi così male.

Però ti tarma: “bello, ho un paio di cose da farti notare.”

Evvaffanculo.

Il viaggio è il mio, dicevamo. Un viaggio che ha subìto già tre fasi:

  1. curiosità & entusiasmo
  2. repulsione & incredulità
  3. coscienza & serenità

Ora, lo so, sto ingranando la quarta: azione.

Ma questo è il futuro.

Il viaggio è iniziato con loro, delle semplici lenti visive ultimo modello, abbastanza alla moda per sentirsi cool ed essere invogliati ad indossarle senza pensarci troppo su. E poi,  chi non proverebbe soddisfazione nell’indossare un accessorio così trendy, soprattutto quando è gratuito?

Sono arrivate in un pacco… anzi… dentro un cubo blu cobalto assolutamente privo di scritte, indicazioni di provenienza, affrancatura o altra informazione utile. Solamente una scritta, in Gravi-Inchiostro, flottante e cangiante al lato destro del pacco: ReverseReality™.

Bisogna dargli atto che l’effetto scenico è considerevole.

E poi, guarda cosa ci trovi dentro: lenti all’ultimo grido, con laccio sinusoidale magnetico.

Praticamente l’ultimo ritrovato in fatto di ergonomia visiva. E di moda.

La figata sta nel fatto che per indossarle basta solo avvicinarle all’incrocio tra il naso e i due occhi,  si auto-sintonizzano sulla tua frequenza magnetica e… zap, ti restano incollate a 5mm dal naso e da quel momento puoi benissimo gettarti in quota da un ElioRotore che non si staccano neppure se raggiungi mach 5.

Ma la figata ancora più geniale sta proprio nel toglierle: basta soltanto che pensi di volerle rimuovere e loro si sganciano dall’ancoraggio magnetico restando in sospensione finchè non le prelevi.

Va detto: chi le ha progettate è un maledetto genio.

Il viaggio è il mio, ed è iniziato proprio con loro.

Due “semplici” lenti.

fine prima parte

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